Come Raggiungere l'appartamento:
In aereo: Si può raggiungere l'appartamento e quindi OTRANTO facendo scalo all'aeroporto di Bari "Palese" o all'aeroporto di Brindisi "Papola-Casale". Dall'aeroporto possibilità di prendere l'autobus per Lecce.
In treno: Con le Ferrovie dello Stato, si può raggiungere Lecce lungo la direttrice Adriatica (Milano-Bologna-Pescara), o attraverso la linea ferroviaria Roma-Caserta-Lecce. Da Lecce possibilità di collegamento con Otranto tramite Ferrovie Sud-Est o servizi pullman.
In Auto: autostrada A14 uscita Bari, proseguire con superstrada direzione Brindisi - Lecce e successivamente superstrada direzione Maglie - Otranto.
OTRANTO
La città piú orientale d'Italia, situata sulle sponde del canale omonimo che segue l'imboccatura dell'Adriatico, è oggi un frequentato centro balneare. Anticamente era la città di Hydruntum, forse fondata in età messàpica dai Tarantini sulla foce del fiumicello Idro, "Terra d'Otranto". I riferimenti storici che la riguardano, ci dimostrano che Otranto era una città di notevole rilevanza nell'Italia antica, grazie alla sua posizione geografica di scalo obbligato per la Grecia e l'Oriente.Durante le invasioni barbariche i suoi abitanti seppero difendersi dai Goti, respingendoli nel 545 d.C., ma dovettero in seguito arrendersi ai Longobardi. Nei secoli successivi appartenne ai Bizantini, divenendo per essi il centro dell'amministrazione delle loro province meridionali (IX sec.). Nel secolo XIX gli otrantini parteciparono attivamente alle lotte risorgimentali italiane.Grazie al suo porto, già fiorente ai tempi di Roma, Otranto divenne nel Medioevo uno dei piú importanti centri del dominio bizantino in Italia e la capitale della Penisola Salentina che da allora si chiamò « Terra d'Otranto ».Ai tempi delle Crociate, poi, Otranto si animò del via vai delle spedizioni per la Terra Santa, si arricchí dei vivaci traffici che i mercanti di ogni Paese svolgevano nel suo porto.si potrebbe definire un luogo sospeso fra l'Europa e l'Oriente. Nell'abbagliante luce solare delle sue vie, strettre e contorte, l'architettura del passato si delinea con stupefacenti dettagli, quali un balcone spagnolo, un loggiato andaluso, un portone barocco.Fra le « cose da vedere », colpisce soprattutto la magnifica Cattedrale, eretta in epoca normanna (secolo XI) e restaurata nel Quattrocento. Ammiriamo di essa: il rosone gotico sulla facciata; il grandioso e austero interno basilicale, con un pavimento rivestito di un vastissimo e prezioso mosaico eseguito nel 1166 dal prete Pantaleone; la Cappella dei Martiri, che conserva le ossa dei martiri e, sotto l'altare, la pietra su cui le vittime furono decapitate; la stupenda cripta, vastissima, a cinque navate, con una selva di 42 colonne dai bellissimi capitelli.
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